Wie es ausschaut ist Cresta Rossa definitiv gecancelled!!
Zitat:
GRESSONEY
Il progetto della funivia Cresta Rossa sul Monte Rosa in un anno è cambiato due volte. Ora c?è il piano definitivo che entro la fine del mese dovrà essere vagliato dal Via, la Valutazione d?impatto ambientale. Una funivia dimezzata che arriva all?Indren, ma non sale più alla Cresta Rossa e neppure, come previsto dal secondo progetto, al Dente di Bors. Mountain Wilderness continua però a protestare e lancia un appello: «A distanza di poco meno di un anno ci troviamo daccapo a dover combattere e a chiedere l?aiuto delle Comunità montane, delle associazione ambientaliste, del Cai e di tutti gli amanti di questi luoghi per riuscire a salvare quella zona del Monte Rosa che sembra ormai essere diventata l?oggetto di una rivalsa quasi beffarda da parte della società impiantistica. Persa la battaglia in Piemonte undici mesi fa quando la Conferenza dei servizi della Regione bocciò il progetto Cresta Rossa, la Monterosa spa ha semplicemente spostato il tracciato di poche decine di metri, appena oltre il confine regionale, in modo che rientrasse interamente in territorio valdostano». Mountain Wilderness fa ancora riferimento al progetto intermedio ora rivisto dalla stessa società degli impianti, che ha eliminato una funivia, quella dal ghiacciaio dell?Indren al Dente di Bors. Una decisione presa anche in conseguenza alle osservazioni presentate al Via della Valle d?Aosta ad aprile dalla stessa associazione ambientalista. Il primo progetto, bocciato in Piemonte, dal Passo dei Salati saliva fino alla Cresta Rossa, a 3659 metri di altitudine. Il terzo e definitivo progetto, finanziato per intero dalla Regione Valle d?Aosta con poco più di 17 milioni, è tutto in territorio valdostano. La funivia (due cabine da 60 persone con portata oraria di 740) parte poco sotto il Passo dei Salati e raggiunge l?Indren: 1582 metri con un pilone centrale. Il progetto non prevede più il sorvolo del ghiacciaio dell?Indren con un altro tratto funiviario e neppure l?alternativa del Bors. La nuova funivia, se avrà il «sì» del Via, servirà per gli amanti del fuoripista. Il collegamento con Alagna Valsesia resterà quindi quello attuale. Con il nuovo impianto si potrà scendere in neve non battuta fino alla partenza della funivia del Gabiet che raggiunge il Passo dei Salati.
Das zweite Projekt, ein Funifor vom Passo Salati über Rocette zu den Dente di Bors (= quasi Cresta Rossa) ist ebenfalls vom Tisch. Das dritte Projekt, das bereits abgesegnet scheint (Baubeginn im Juli), sieht lediglich eine Anlage vom Passo Salati zur Punta Indren (oder Rocette??) vor, mit einer zentralen Stütze. Pisten sind nicht geplant, ebenso derzeit kein Ersatz für den Balmalift.
Wenn man jetzt nur mal das Alagnaschigebiet für sich betrachtet: Zustand 1999 mit der schönen Fufnivia und Schleppliften bis auf fast 3600m und heute - eine EUB, ein Doppelsessellift und ein Funifor, erschlossenes Gelände auf ca. ein Drittel geschrumpft, höchste Bergstation unter 3000m - und all das in weniger als 10 Jahre: das ist schon einer der traurigsten Niedergänge eines Schigebiets, dessen Zeuge wir bisher wurden... Wo sind all die Visionäre verganger Zeiten geblieben? Wegrationalisiert?