@Sciatore: Weißt Du zufällig was aus dem Sessellift am Monta Baldo geworden ist? Ich mag ihn sehr gerne, aber vor zwei Jahren sagte man mir, dass er stillgelegt oder ersetzt werden sollte...
Danke für Deinen Tip. Hättest Du hinsichtlich des Fisches einen konkreten Tip? Möglicherweise bin ich über Sylvester in der Gegend.
Also, hab mich gestern Abend persönlich informiert Die beiden guten Fisch-Restaurants in Malcesine (Capitano, la Pace) sind im Winter geschlossen. In Casteletto (ca. 15km südlich von Malcsine, direkt unterhalb Prada) kann man bei Umberto auch nach dem Skifahren vorzüglich Fisch unter Palmen essen (siehe Foto). Winteröffnungszeiten: Do, Fr, Sa, So.
Allerdings 1.Januar bis Karneval Betriebsferien, danach täglich geöffnet.
BO50010122871|V015|] DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DI AGENZIA 31 ottobre 2001, n. 13/2001 Procedura di verifica di cui all'art. 3 del DPGP 22 novembre 1989, n. 13-11/Leg. e s.m.: valutazio- ne tecnica preliminare della significativit à dell'impatto ambientale del progetto di sistemazione e rifacimento piste e impianti di risalita attualmente in disuso al passo di Tremalzo - Comune di Tiarno di Sopra - Screening n. 10/2001s - sottoposizione parziale alla procedura di valutazione dell'impatto ambientale omissis IL DIRETTORE DELL ’ AGENZIA PROVINCIALE PER LA PROTEZIONE DELL ’ AMBIENTE omissis determina 1. che, per le motivazioni espresse in premessa, sono da considerarsi elementi relativi al progetto “ Piano di sviluppo degli impianti di risalita al Passo di Tremalzo", sottoposto a procedura di valutazione di impatto ambientale in corso, gli interventi relativi a: - impianto di innevamento artificiale - Pista Negritella - Sciovia Negritella; 2. che non sono da sottoporre alla procedura di valutazione di impatto ambientale gli interventi di sistemazione e ripristino relativi a: - Pista Pareghec e seggiovia Malga Bezzecca-Costone Pareghec - Pista Scoiattolo 1, Pista Scoiattolo 2 e sciovia Scoiattolo - Pista Campo Scuola e sciovia Capo Scuola - relative strutture accessorie connesse (stazioni di arrivo e di partenza, biglietteria, segnaletica e protezioni di sicurezza su piste ed impianti, alimentazioni elettriche e telefoniche, cabine di distribuzione, allacciamenti, tunnel di sottopasso alla pista Pareghec, parcheggio presso Hotel Tremalzo);
Tremalzo: riparte lo sci Quattro piste per il 2005
26 febbraio 2004 — pagina 41 sezione: Provincia TIARNO DI SOPRA. Diventa sempre più concreta la possibilità, nel prossimo inverno, di ritornare a sciare a Tremalzo. La giunta Provinciale ha autorizzato la società tiarnese Irvat a ripristinare le quattro piste che negli anni 60 consentirono di praticare gli sport invernali sull’altipiano ledrense. Sono la «Pareghec», la «Scoiattolo 1», la «Scoiattolo 2» e la «Campo scuola». I vecchi tracciati sono stati in gran parte rinnovati e per la «Scoiattolo 2» il percorso è stato mutato secondo un progetto redatto dall’ing. Lorenzo Perini. Il rinnovo è stato dettato dalla necessità di una maggiore funzionalità delle piste e di ridurre al minimo i precedenti disagi agli sciatori. Anche la viabilità stradale verrà agevolata con la realizzazione di un tunnel, in sostituzione del vetusto e scomodo ponticello in legno, per consentire a chi scenderà lungo la «Paregech» di superare agevolmente la provinciale. Il «via libera» è stato vincolato da una serie di rigidi interventi per la salvaguardia ambientale. Per la pista «Paregehc», la più lunga che arriva nei pressi del rifugio Garda dove l’interesse botanico risulta particolarmente elevato, è stato imposto l’obbligo di conservare le piante del ranuncolo giallo-rosso, quelle della rosa di Natale e di non compromettere l’omonima sorgente. L’Irvat ha dovuto versare un deposito cauzionale di 30 mila euro, a garanzia della perfetta esecuzione degli interventi di carattere idrogeologico e forestali prescritti. Rimarrà invece un ricordo la pista «Negritella», che da malga Bezzecca arrivava nei pressi dell’ex ristorante «Viola», essendo stata cancellata dal Via provinciale, l’organo della tutela ambientale. I lavori per l’approntamento delle piste e degli impianti di risalita, che hanno già ottenuto l’ok., dovrebbero iniziare dopo l’imminente disgelo e concludersi nel tardo autunno. I finanziamenti riguardanti questi interventi sono assicurati. Nel frattempo si sta ultimando la fase costitutiva della nuova Irvat, con il 55% del capitale privato ed il restate 45% versato dai cinque comuni ledrensi (Concei si è recentemente dissociato). Le municipalità hanno ottenuto un sostanzioso contributo provinciale che ha coperto il 95% delle loro quote, che nella prima fase è stata di 1 milione e 250 euro. Un analogo finanziamento della Provincia di pari importo è stato garantito anche per la seconda trance. Il piano di investimenti per la Tremalzo sciistica e turistica comporterà un onere globale di 5 milioni e 100 mila euro e comprenderà anche i servizi di supporto alla stazione sciistica. Il fulcro sarà il vasto complesso alberghiero, da ristrutturare, «Tavola Calda» di proprietà dell’Irvat.
Ein Film von 1990:
Und einige Fotos vom Scoiattolo/Olandese-Bereich aus den 70ern (war damals der Pereghec-SL gegenüber nicht mehr oder noch nicht oder war das denen damals zu steil, da der von dort keine Winterfotos hatte?)
"I disegni del magnate di Odolo incompatibili con la natura"
mercoledì 27 settembre 2006, di Stefano Ischia
da l’Adige 27 settembre 2006 di stefano ischia
VAL DI LEDRO - «Un’antropizzazione troppo spinta per un territorio così delicato, la probabile perdita di biodiversità, problemi di natura idrica e, non ultimo, uno scollegamento evidente con la realtà economica e sociale circostante ». La Sat trentina è contraria al progetto dell’imprenditore Domenico Alcide Leali sulla località montana di Tremalzo. L’idea del magnate di Odolo (Brescia) è di riaprire gli impianti di risalita chiusi dal 1999 e costruire ex novo nell’altopiano una consistente struttura turistica.
La Sat ha diffuso ieri le osservazioni sul piano di sviluppo di Leali. La Società degli alpinisti Tridentini, che nel suo statuto pone tra i suoi scopi primari lo «studio delle montagne e la tutela del loro ambiente naturale», ha depositato negli uffici della Valutazione impatto ambientale della Provincia un articolato documento contenete considerazioni sui futuri progetti di sviluppo dell’area di Tremalzo.
Lo scopo del documento, dice la Sat, «è quello di analizzare e mettere in evidenza gli aspetti positivi e le criticità del progetto proposto. Ricordiamo come per l’area si ipotizzi la realizzazione di un piccolo polo sciistico, che va a incidere su una preziosa zona a pascolo ».
«Il sistema di piste - prosegue la nota - verrebbe completato da un sistema di innevamento artificiale e lo spostamento della strada di collegamento al rifugio Garda su un ripido versante ad alta naturalità. La parte più corposa del progetto prevede l’eliminazione di una malga storica di Tremalzo per creare al suo posto un museo dell’alpeggio e un agritur-ristorante; la creazione di un centro wellness con albergo di alta categoria, e la realizzazione ex novo di un villaggio con chalet. Il tutto per una nuova volumetria superiore ai 65.000 metri cubi.
L’intervento, se da un lato ridimensiona la superficie interessata dallo sci, comporta però un notevole impatto: fra le altre, un’antropizzazione troppo spinta per un territorio così delicato, la probabile perdita di biodiversità, modifiche alle destinazioni d’uso delle risorse, problemi di natura idrica in quanto l’area presenta importanti problemi di approvvigionamento e, non ultimo, uno scollegamento evidente con la realtà economica e sociale circostante».
La Sat dunque esprime la propria contrarietà al progetto e «crede possibile e auspicabile uno sviluppo che si limiti a ristrutturare l’esistente, a valorizzare la ricchezza ambientale, per far rivivere Tremalzo nel pieno rispetto delle peculiarità naturalistiche e paesaggistiche di questa preziosa area montana del Trentino, senza assurdi ampliamenti e senza costruire altri appartamenti in quota».
Questo basterebbe, secondo la Sat, «a restituire a Tremalzo un suo importante significato come piccolo centro sciistico adatto alle scuole, alle società sportive e alle famiglie ledrensi e dei dintorni. Proposta che potrebbe presentare oltretutto oneri di gestione relativamente bassi». S.I.
Il futuro turistico di Malcesina Monte Baldo farà rima con “sci”. E’ passato infatti, anche se di un soffio, in Consiglio comunale, il progetto di sviluppo turistico che prevede un finanziamento da 8 milioni di euro per un nuovo impianto di risalita, una cabinovia, sulla tratta Cime del Baldo - Prà Alpesina. Il finanziamento arriva dall’Odi, un fondo per lo sviluppo dei comuni delle regioni Veneto e Lombardia che confinano con le provincie autonome di Trento e Bolzano. Questo ente esistito fino al 1 luglio, quindi la delibera del consiglio comunale del 30 giugno è arrivata proprio all’ultimo giorno disponibile.
Jemand 'ne Ahnung, welcher Gipfel genau mit "Cime del Baldo" gemeint ist? Nachdem von Prà Alpesina ja erst vor kurzem die 4SB gebaut wurde, macht da irgendwo parallel eine EUB ja herzlich wenig Sinn!? Die sollten endlich mal den westseitigen SL reaktivieren, damit man mal wieder eine vernünftige Abfahrt mit See-Pano hat ..
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