Petz hat geschrieben:
Auf der Fotoseite der Baufirma sind die letzten Bilder der Funiforbaustelle jedenfalls von 2005.....
Das Problem ist irgendwelches Kraut, das im oberen (neuen) Bereich der Piste wächst. Die Trasse der Piste musste neu geplant und genehmigt werden. Deshalb (wahrscheinlich noch neben anderen Dingen) musste der Bau gestoppt werden. Teuerer wird's durch die Verzögerung sicher, aber steckt nicht die Liftgesellschaft von Marilleva und Folgarida mit drin? Ich denke schon... die hätten doch genug Geld.
Der ganze Artikel aus dem L'Adige liest sich jedenfalls schon positiv
L'Adige hat geschrieben:
FABRIZIO TORCHIO VAL DI PEIO - Arriva in consiglio stasera, per la seconda adozione, la variante al Piano regolatore di Peio che prevede la nuova pista di collegamento fra Val della Mite e la pista Tarlenta (la «variante dei Monti» approvata dal Comitato provinciale per l'ambiente il 9 aprile scorso). È legata al piano di investimenti per la nuova funivia di Peio 3000, ma in questo momento, l'argomento più urgente è la sostituzione della vecchia seggiovia monoposto Doss dei Gembri (che giungerà a fine della vita tecnica a stagione estiva conclusa, dopo 40 anni) con una nuova seggiovia quadriposto ad agganciamenti fissi. È urgente per un paio di motivi: il nuovo impianto va installato in tempo per la prossima stagione invernale e, quindi, va ordinato all'azienda costruttrice Doppelmayr a breve. Per farlo occorre però - come si dice - «fare cassa», dinanzi al costo di circa 2 milioni di euro e per questa ragione in casa Peio Funivie, società partecipata dal Comune di Peio, si è deciso di mettere in vendita il Rifugio Doss dei Gembri. «Nell'incontro che abbiamo avuto ieri (mercoledì, ndr) con rappresentanti della Provincia, di Trentino Sviluppo spa e della società Peio Funivie - annuncia il sindaco Angelo Dalpez - si è parlato della opportunità di mettere in vendita il Rifugio Doss dei Gembri, che si trova sulle piste, aperto stagionalmente d'inverno come d'estate». La cifra? «Diciamo che il prezzo base stabilito - risponde Dalpez - dovrebbe essere attorno ai 700 mila euro». I primi contatti con degli operatori interessati sarebbero già stati avviati. Nell'incontro di mercoledì fra Comune, Provincia, Peio Funivie spa e Trentino Sviluppo si è anche accennato alla necessità di aggiornare il protocollo siglato nel 2003 da Provincia, Ts, Comune, Peio Funivie ed altri attori. Prevedeva che nel 2006 funivia e pista della Val della Mite sarebbero state realizzate, ma gli ostacoli urbanistici hanno ritardato i tempi fino ad oggi, cosicché è fortemente probabile la necessità di un rifinanziamento alla luce dei prezzi cambiati. Operazione che non viene prospettata prima dell'autunno, anche perché il consiglio di amministrazione di Trentino Sviluppo spa, scaduto il mandato, è prossimo al rinnovo. All'ordine del giorno del consiglio comunale, stasera a Cogolo c'è anche un progetto di razionalizzazione e potenziamento delle Terme di Peio, sia dal punto di vista sanitario che da quello logistico. Il progetto prevede di estendere la gamma delle prestazioni e, fra l'altro, prevede l'utilizzo della nuova acqua termale di sorgente, per la quale è stato approntato l'impianto di deferizzazione. Per il resto, conto consuntivo del 2007 e comunicazioni del sindaco.
27/06/2008
Petz hat geschrieben:
Ansonsten würd ich beim Neubau die zwei höheren "Grafferbetonklötze" des Doss dei Gembri "wiederverwerten", die Lawine welche die wegbrächte wurde nämlich noch nicht erfunden......
SI! Hätte gleich Graffer und nicht Leitner ins Val de la Mite gebaut, stünde der Lift nach der Lawine noch